On quitting Venice he took leave of Mr. Hoppner in a short but cordial letter, which I cannot better introduce than by prefixing to it the few words of comment with which this excellent friend of the noble poet has himself accompanied it:—“I need not say with what painful feeling I witnessed the departure of a person who, from the first day of our acquaintance, had treated me with unvaried kindness, reposing a confidence in me which it was beyond the power of my utmost efforts to deserve; admitting me to an intimacy which I had no right to claim, and listening with patience, and the greatest good temper, to the remonstrances I ventured to make upon his conduct.”
[Footnote 61: “Tu sei, e sarai sempre mio primo pensier. Ma in questo momento sono in un’ stato orribile non sapendo cosa decidere;—temendo, da una parte, comprometterti in eterno col mio ritorno a Ravenna, e colle sue consequenze; e, dal’ altra perderti, e me stesso, e tutto quel che ho conosciuto o gustato di felicita, nel non vederti piu. Ti prego, ti supplico calmarti, e credere che non posso cessare ad amarti che colla vita.”]
[Footnote 62: “Io parto, per salvarti, e lascio un paese divenuto insopportabile senza di te. Le tue lettere alla F * *, ed anche a me stesso fanno torto ai miei motivi; ma col tempo vedrai la tua ingiustizia. Tu parli del dolor—io lo sento, ma mi mancano le parole. Non basta lasciarti per dei motivi dei quali tu eri persuasa (non molto tempo fa)—non basta partire dall’ Italia col cuore lacerato, dopo aver passato tutti i giorni dopo la tua partenza nella solitudine, ammalato di corpo e di anima—ma ho anche a sopportare i tuoi rimproveri, senza replicarti, e senza meritarli. Addio—in quella parola e compresa la morte di mia felicita.”
The close of this last sentence exhibits one of the very few instances of incorrectness that Lord Byron falls into in these letters;—the proper construction being “della mia felicita.”]
[Footnote 63: “Egli era tutto vestito di viaggio coi guanti fra le mani, col suo bonnet, e persino colla piccola sua canna; non altro aspettavasi che egli scendesse le scale, tutti i bauli erano in barca. Milord fa la pretesta che se suona un ora dopo il mezzodi e che non sia ogni cosa all’ ordine (poiche le armi sole non erano in pronto) egli non partirebbe piu per quel giorno. L’ora suona ed egli resta.”]