Florence and Northern Tuscany with Genoa eBook

Edward Hutton (writer)
This eBook from the Gutenberg Project consists of approximately 559 pages of information about Florence and Northern Tuscany with Genoa.

Florence and Northern Tuscany with Genoa eBook

Edward Hutton (writer)
This eBook from the Gutenberg Project consists of approximately 559 pages of information about Florence and Northern Tuscany with Genoa.

    “O rosa!  O rosa!  O rosa gentillina! 
    Quanto bella t’ha fatta la tua mamma! 
    T’ha fatto bella, poi t’ha messo un fiore;
    T’ha messo alla finestra a far l’amore. 
    T’ha fatto bella e t’ha messo una rosa: 
    T’ha messo alla finestra a far la sposa.”

sings the young man one morning as he passes the cottage of his beloved, and she, scarcely fourteen, goes to her mother, weeping perhaps—­

    “Mamma, se non mi date il mio Beppino,
    Vo’ andar pel mondo, e mai piu vo’ tornare. 
    Se lo vedessi quanto gli e bellino,
    O mamma, vi farebbe innamorare. 
    E’ porta un giubboncin di tre colori,
    E si chiama Beppino Ruba—­cori: 
    E’ porta un giubboncin rosso incarnato,
    E si chiama Beppino innamorato: 
    E’ porta un giubboncin di mezza lana;
    Quest’ e Beppino, ed io son la sua dama.”

Then the damo comes to serenade his mistress—­

    “Vengo di notte e vengo appassionato,
    Vengo nell’ora del tuo bel dormire. 
    Se ti risveglio, faccio un gran peccato
    Perche non dormo, e manco fo dormire. 
    Se ti risveglio, un gran peccato faccio: 
    Amor non dorme, e manco dormir lascia.”

And she, who doubtless has heard it all in her little bed, sings on the morrow—­

    “Oh, quanto tempo l’ho desiderato
    Un damo aver che fosse sonatore! 
    Eccolo qua che Dio me l’ha mandato
    Tutto coperto di rose e viole;
    Eccolo qua che vien pianin pianino,
    A capo basso, e suona il violino.”

Then they sing of Saturday and Sunday—­

    “Quando sara sabato sera, quando? 
    Quando sara domenica mattina,
    Che vedro l’amor mio spasseggiando,
    Che vedro quella faccia pellegrina,
    Che vedro quel bel volto, e quel bel viso,
    O fior d’arancio colto in paradiso! 
    Che vedro quel bel viso e quel bel volto,
    O fior d’arancio in paradiso colto!”

So all the summer long they play at love; but with October Beppino must go to the Maremma with the herds, and she thinks over this as the time draws near—­

    “E quando io penso a quelle tante miglia,
    E che voi, amor mio, l’avete a fare,
    Nelle mie vene il sangue si rappiglia,
    Tutti li sensi miei sento mancare;
    E li sento mancare a poco a poco,
    Come la cera in sull’ardente foco: 
    E li sento mancare a dramma, a dramma,
    Come la cera in sull’ardente fiamma.”

Or again, with half a sob—­

    “Come volete faccia che non pianga
    Sapendo che da voi devo partire? 
    E tu bello in Maremma ed io ’n montagna! 
    Chesta partenza mi fara morire....”

And at last she watches him depart, winding down the long roads—­

    “E vedo e vedo e non vedo chi voglio,
    Vedo le foglie di lontan tremare. 
    E vedo lo mio amore in su quel poggio,
    E al piano mai lo vedo calare. 
    O poggio traditor, che ne farete? 
    O vivo o morto me lo renderete. 
    O poggio traditor, che ne farai? 
    O vivo o morto me lo renderai.”

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Florence and Northern Tuscany with Genoa from Project Gutenberg. Public domain.