“O rosa! O rosa!
O rosa gentillina!
Quanto bella t’ha fatta
la tua mamma!
T’ha fatto bella, poi
t’ha messo un fiore;
T’ha messo alla finestra
a far l’amore.
T’ha fatto bella e t’ha
messo una rosa:
T’ha messo alla finestra
a far la sposa.”
sings the young man one morning as he passes the cottage of his beloved, and she, scarcely fourteen, goes to her mother, weeping perhaps—
“Mamma, se non mi date
il mio Beppino,
Vo’ andar pel mondo,
e mai piu vo’ tornare.
Se lo vedessi quanto gli e
bellino,
O mamma, vi farebbe innamorare.
E’ porta un giubboncin
di tre colori,
E si chiama Beppino Ruba—cori:
E’ porta un giubboncin
rosso incarnato,
E si chiama Beppino innamorato:
E’ porta un giubboncin
di mezza lana;
Quest’ e Beppino, ed
io son la sua dama.”
Then the damo comes to serenade his mistress—
“Vengo di notte e vengo
appassionato,
Vengo nell’ora del tuo
bel dormire.
Se ti risveglio, faccio un
gran peccato
Perche non dormo, e manco
fo dormire.
Se ti risveglio, un gran peccato
faccio:
Amor non dorme, e manco dormir
lascia.”
And she, who doubtless has heard it all in her little bed, sings on the morrow—
“Oh, quanto tempo l’ho
desiderato
Un damo aver che fosse sonatore!
Eccolo qua che Dio me l’ha
mandato
Tutto coperto di rose e viole;
Eccolo qua che vien pianin
pianino,
A capo basso, e suona il violino.”
Then they sing of Saturday and Sunday—
“Quando sara sabato
sera, quando?
Quando sara domenica mattina,
Che vedro l’amor mio
spasseggiando,
Che vedro quella faccia pellegrina,
Che vedro quel bel volto,
e quel bel viso,
O fior d’arancio colto
in paradiso!
Che vedro quel bel viso e
quel bel volto,
O fior d’arancio in
paradiso colto!”
So all the summer long they play at love; but with October Beppino must go to the Maremma with the herds, and she thinks over this as the time draws near—
“E quando io penso a
quelle tante miglia,
E che voi, amor mio, l’avete
a fare,
Nelle mie vene il sangue si
rappiglia,
Tutti li sensi miei sento
mancare;
E li sento mancare a poco
a poco,
Come la cera in sull’ardente
foco:
E li sento mancare a dramma,
a dramma,
Come la cera in sull’ardente
fiamma.”
Or again, with half a sob—
“Come volete faccia
che non pianga
Sapendo che da voi devo partire?
E tu bello in Maremma ed io
’n montagna!
Chesta partenza mi fara morire....”
And at last she watches him depart, winding down the long roads—
“E vedo e vedo e non
vedo chi voglio,
Vedo le foglie di lontan tremare.
E vedo lo mio amore in su
quel poggio,
E al piano mai lo vedo calare.
O poggio traditor, che ne
farete?
O vivo o morto me lo renderete.
O poggio traditor, che ne
farai?
O vivo o morto me lo renderai.”