[3] See Varchi, book xii.
(and especially cap. xxv.), for these
arts; he says, ’Nel
che messer Francesco Guicciardini si
scoperse piu crudele e piu
appassionato degli altri.’
[4] Knowing what sort of tyrant Alessandro was, and remembering ’hat Guicciardini had written (Ricordi, No. ccxlii.): ’La calcina con che si murano gli stati de’ tiranni e il sangue de’ cittadini: pero doverebbe sforzarsi ognuno che nella citta sua non s’avessino a murare tali palazzi,’ it is very difficult to approve of his advocacy of the Duke.
[5] Though even here the selfish ambition of the man was apparent to contemporaries: ’egli arebbe voluto uno stato col nome d’ Ottimati, ma in fatti de’ Pochi, nel quale larghissima parte, per le sue molte e rarissime qualita, meritissimamente gli si venia.’—Varchi, vol. i. p. 318.
[6] Guicciardini’s Storia Fiorentina and Reggimento di Firenze (Op. Ined. vols. i, and iii.) may be consulted for his private critique of the Medici. What was the judgment passed upon him by contemporaries may be gathered from Varchi, vols. i. pp. 238, 318; ii. 410; iii. 204. Segni, pp. 219, 332. Nardi, vol. ii. p. 287. Pitti, quoted in Arch. Stor. vol. i. p. xxxviii., and the ‘Apologia de’ Cappucci’ (Arch. Stor. vol. iv. pt. 2). It is, however, only fair to Guicciardini to record here his opinion, expressed in Ricordi, Nos. ccxx. and cccxxx., that it was the duty of good citizens to seek to guide the tyrant: ’Credo sia uficio di buoni cittadini, quando la patria viene in mano di tiranni, cercare d’avere luogo con loro per potere persuadere il bene, e detestare il male; e certo e interesse della citta che in qualunque tempo gli uomini da bene abbino autorita; e ancora che gli ignoranti e passionati di Firenze l’ abbino sempre intesa altrimenti, si accorgerebbono quanta pestifero sarebbe il governo de’ Medici, se non avessi intorno altri che pazzi e cattivi.’
[7] See Varchi, vol. iii.
p. 204. ’Che Cosimo ... succiarsi lo
stato.’
[8] Pitti dips his pen in gall when he describes these citizens: ’Cotesti vogliosi Ottimati; i quali non hanno saputo mai ritrovare luogo che piaccia loro, sottomendosi ora al Medici per l’ingorda avarizia; ora gittandosi al popolo, per non potere a modo loro tiraneggiare; ora rivendendolo a’ Medici, vedutisi scoperti e raffrenati da lui; e sempre mai con danno della Repubblica, e di ciascuna parte, inquieti, insaziabili e fraudolenti.’—’Apologia de’ Cappucci,’ Arch. Stor. xv. pt. ii. p. 215.
[9] Here is a graphic touch in Varchi’s History, vol. iii. p. 202. Guicciardini is discussing the appointment of Cosimo de’ Medici: ‘Gli dovessero esser pagati per suo piatto ogn’ anno 12,000 fiorini d’ oro, e non piu, avendo il Guicciardino, abbassando il viso e alzando gli occhi, detto: “Un