Previene ’l tempo in su l’aperta
frasca,
E con ardente affetto il sole aspetta,
Fiso guardando pur che l’alba nasca;
Cosi la donna mia si stava eretta
E attenta, involta in ver la plaga
Sotto la quale il sol mostra men fretta:
Si the veggendola io sospesa e vaga,
Fecimi quale e quei che disiando
Altro vorria, e sperando s’appaga.”
]
[Footnote 38:
“Quale ne’ plenilunii sereni
Trivia ride tra le Ninfe eterne,
Che dipingono ’l ciel per tutti
i seni.”
[Footnote 39: He has seen Christ in his own unreflected person.]
[Footnote 40: The Virgin Mary.]
[Footnote 41:
“Mi rendei
A la battaglia de’ debili cigli.”]
[Footnote 42:
“Ambo le luci mi dipinse.”
[Footnote 43:
“Qualunque melodia piu dolce suona
Qua giu, e piu a se l’anima tira,
Parebbe nube che squarciata tuona,
Comparata al sonar di quella lira
Onde si coronava il bel zaffiro
Del quale il ciel piu chiaro s’
inzaffira.” ]
[Footnote 44:
“Benedicendomi cantando
Tre volte cinse me, si com’ io tacqui,
L’ Apostolico lume, al cui comando
Io avea detto; si nel dir gli piacqui.”
It was this passage, and the one that follows it, which led Foscolo to suspect that Dante wished to lay claim to a divine mission; an opinion which has excited great indignation among the orthodox. See his Discorso sul Testo, ut sup. pp. 61, 77-90 and 335-338; and the preface of the Milanese Editors to the “Convito” of Dante,—Opere Minori, 12mo, vol ii. p. xvii. Foscolo’s conjecture seems hardly borne out by the context; but I think Dante had boldness and self-estimation enough to have advanced any claim whatsoever, had events turned out as he expected. What man but himself (supposing him the believer he professed to be) would have thought of thus making himself free of the courts of Heaven, and constituting St. Peter his applauding catechist!]
[Footnote 45: The verses quoted in the preceding note conclude the twenty-fourth canto of Paradise; and those, of which the passage just given is a translation, commence the twenty-fifth:
“Se mai continga, che ’l poema
sacro
Al quale ha posto mano e cielo e terra
Si che m’ ha fatto per piu anni
macro,
Vinca la crudelta che fuor mi serra
Del bello ovile ov’ io dormi’
agnello
Nimico a’ lupi che gli danno guerra;
Con altra voce omai, con altro vello
Ritornero poeta, ed in sul fonte
Del mio battesmo prendero ’l capello:
Perocche ne la fede che fa conte
L’ anime a Dio, quiv’ entra’
io, e poi
Pietro per lei si mi giro la fronte.”
]
[Footnote 46: “Sperent in te.” Psalm ix. 10. The English version says, “And they that know thy name will put their trust in thee.”]