[Footnote 4: “Pure contentandomi sempre in questa ed in ciascuna altro cosa, da ciascuno piu savio, la dove io difettuosamente parlassi, esser corretto; non tacero, che per molte osservazioni molti volti da me fatte, mi sento inclinato a credere che la terra, da quelle prime piante, e da quei primi animali in poi, che ella nei primi giorni del mondo produsse per comandemento del sovrano ed omnipotente Fattore, non abbia mai piu prodotto da se medesima ne erba ne albero, ne animale alcuno perfetto o imperfetto che ei se fosse; e che tutto quello, che ne’ tempi trapassati e nato e che ora nascere in lei, o da lei veggiamo, venga tutto dalla semenza reale e vera delle piante, e degli animali stessi, i quali col mezzo del proprio seme la loro spezie conservano. E se bene tutto giorno scorghiamo da’ cadaveri degli animali, e da tutte quante le maniere dell’ erbe, e de’ fiori, e dei frutti imputriditi, e corrotti nascere vermi infiniti—
’Nonne vides quaecunque mora, fluidoque calore Corpora tabescunt in parva animalia verti’—
Io mi sento, dico, inclinato, a credere che tutti quei vermi si generino dal seme paterno; e che le carni, e l’ erbe, e l’ altre cose tutte putrefatte, o putrefattibili non facciano altra parte, ne abbiano altro ufizio nella generazione degl’ insetti, se non d’apprestare un luogo o un nido proporzionato, in cui dagli animali nel tempo della figliatura sieno portati, e partoriti i vermi, o l’ uova o l’ altre semenze dei vermi, i quali tosto che nati sono, trovano in esso nido un sufficiente alimento abilissimo per nutricarsi: e se in quello non son portate dalle madri queste suddette semenze, niente mai, e replicatamente niente, vi s’ ingegneri e nasca.”—REDI, Esperienze, pp. 14-16.]
In the seventeenth century, as I have said, the latter was the dominant view, sanctioned alike by antiquity and by authority; and it is interesting to observe that Redi did not escape the customary tax upon a discoverer of having to defend himself against the charge of impugning the authority of the Scriptures;[5] for his adversaries declared that the generation of bees from the carcase of a dead lion is affirmed, in the Book of Judges, to have been the origin of the famous riddle with which Samson perplexed the Philistines:—
Out of the eater came forth meat,
And out of the strong came forth sweetness.
[Footnote 5: “Molti, e molti altri ancora vi potrei annoverare, se non fossi chiamato a rispondere alle rampogne di alcuni, che bruscamente mi rammentano cio, che si legge nel capitolo quattordicesimo del sacrosanto Libro de’ giudici ... “—REDI, loc. cit. p. 45.]